La questione presume un’attenta valutazione !! Sicuramente per l’azienda è molto importante, soprattutto in mancanza di documentazione, accertare con la verifica dell’impianto elettrico la sicurezza alle persone. In questo articolo tratteremo l’argomento affrontando nel dettaglio la situazione. E’ FONDAMENTALE FARE MOLTA ATTENZIONE.
Che documentazione devo avere per effettuare la verifica?
IL DM 37/08 e ex LEGGE 46/90 prevede che ogni impianto elettrico realizzato a regola d’arte debba essere certificato da professionisti abilitati (installatore e progettista). A tal proposito è necessario innanzitutto valutare se sussiste l’obbligo di progettazione. La verifica deve essere fatta controllando la potenza elettrica installata sull’impianto e anche la dimensione calpestabile dell’edificio. Pertanto nel caso sussista l’obbligo della progettazione il tecnico incaricato dovrà preparare della documentazione tecnica cosi come previsto dalle norme CEI in vigore (planimetria e schemi elettrici). In ogni caso comunque l’installatore elettrico è tenuto a redigere la dichiarazione di conformità (DI.CO) che certificherà la corretta installazione dell’impianto realizzato. Entro 30 giorni dalla data di emissione della dichiarazione di conformità il Datore di lavoro E’OBBLIGATO a denunciare l’impianto alle unità competenti ( ARPA e INAIL).
In mancanza di questa documentazione è possibile eseguire ugualmente la verifica della messa a terra?
In alcuni casi si e in alcuni casi no!
E’ possibile eseguire la verifica in base alla conoscenza ed esperienza del tecnico. Di fatto la norma CEI 0-14 prevede che sia lasciata questa discrezionalità all’ispettore incaricato. In caso contrario l’ispettore, in assenza della documentazione, ha la facoltà di rifiutarsi di eseguire l’attività ispettiva. Si precisa pertanto che l’assenza di documentazione non preclude l’esito della verifica. All’’impianto elettrico viene data la valutazione sullo stato di sicurezza e non la conformità alla rispondenza del DM 37-08 e Legge 46-90.
In caso d’infortunio sarà assolutamente indispensabile dimostrare di aver verificato l’impianto elettrico (dpr 462/01)
Quindi una volta effettuata la verifica posso disinteressarmi di non avere la documentazione?
Naturalmente la risposta è no. Il datore di lavoro ha la possibilità in assenza di documentazione di richiedere ad un professionista la redazione di una Dichiarazione di Rispondenza (DI.RI) Questo vale solo per gli impianti realizzati antecedentemente all’anno 2008.
In caso di infortunio o ispezione da parte delle unità competenti, in mancanza della verifica di terra scatta immediatamente una sanzione penale ed amministrativa. In caso di mancanza di documentazione tecnica è prevista solo una sanzione amministrativa.
L'impianto era già presente quando ho comprato l’attività ed era sprovvisto della DI.CO. Oppure l'ho perso. Cosa devo fare?
E’ necessario innanzitutto provvedere a richiedere un accesso agli atti presso il comune di pertinenza per verificare la presenza di tale documentazione.
In mancanza della presenza di tale documentazione sarà necessario rivolgersi ad un professionista per una dichiarazione di rispondenza (DI.RI) Questo vale solo per gli impianti realizzati antecedentemente all’anno 2008
